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Il Mondo dei Piccoli Maestri



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Il Mondo dei Piccoli Maestri

ARTICOLI CORRELATI ALLA PSICOLOGIA DEL ETA' EVOLUTIVA,
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Da qualche tempo mio figlio non vuole più andare a scuola, le materie che prima lo interessavano adesso sembrano annoiarlo ed ha avuto un calo del rendimento. Che cosa può significare?

Può accadere che, a ridosso di eventi particolari (separazione dei genitori, nascita di un fratellino/sorellina, lutti, trasferimento in una nuova struttura scolastica), un bambino possa incontrare difficoltà a svolgere i compiti e le attività che prima portava avanti senza particolari problemi.

Può anche capitare che, poco prima di andare a scuola, quando è ancora a casa, lamenti sintomi fisici di varia natura che il genitore può interpretare come un capriccio.

È possibile che, di fronte a forti cambiamenti esterni, il bambino inconsciamente assuma su di sé la responsabilità di dover soddisfare le aspettative dei genitori cercando di porsi come “elemento riparatore” che non arreca ulteriori delusioni ma al contrario fornisce soddisfazioni.

Per questo motivo è fondamentale saper “leggere” in modo corretto questi segnali.

Il bambino che manifesta sintomi tipici di ansietà e angoscia relativi alla scuola potrebbero essere affetti da ansia da prestazione scolastica.

Affrontare l’Ansia da Prestazione Scolastica: i sintomi

L’ansia da prestazione scolastica si manifesta, oltre che a livello psicologico-comportamentale, anche attraverso manifestazioni psicosomatiche.

Tra i sintomi più evidenti ci sono:

  • frequenti mal di testa
  • mal di pancia
  • vomito
  • febbre

Mentre tra quelli comportamentali, ricordiamo:

  • pianti, tremori
  • mente offuscata
  • crisi di panico all’ingresso della classe e prima di partire per andare a scuola

Perché non sottovalutare i segnali dell’ansia di prestazione scolastica

Sottovalutare i sintomi dell’ansia da prestazione scolastica crea il rischio di instaurare un circolo vizioso in cui lo stato d’animo ansioso si somma una cattiva prestazione che accresce, di fatto, l’ansia successiva nel dover affrontare un compito.

Un cattivo rendimento pone il bambino di fronte alla convinzione di non essere abbastanza intelligente e capace, aumentando così il suo senso di disistima personale e inducendolo a “ritirarsi” sempre più in se stesso.

Accade infatti di frequente che, anche nell’interazione con il gruppo dei pari, si senta inadeguato e possa, per questo, dar luogo a reazioni di irritabilità ed isolamento.

Per tutti questi motivi, l’ansia da prestazione scolastica può presentarsi sia come un disturbo leggero che come un disturbo più serio e capace di dar luogo in futuro a sintomi più gravi come attacchi di panico, fobie e ossessioni.

Per questo è importante che genitori e insegnanti osservino attentamente i comportamenti del bambino e lo ascoltino, in modo da intervenire tempestivamente eventualmente anche con una psicoterapia.

La psicoterapia serve al bambino a trovare uno spazio di espressione, ascolto ed elaborazione dei vissuti emotivi ansiogeni.




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